Quando finirà la quarantena, non faremo la spesa per settimane, perché avremo gli armadi, il frigorifero e il surgelatore pieni di cibo.

Quando finirà la quarantena, avremo fatto così tante promesse sul “appena finisce la quarantena” che molti faranno finta di non aver capito che è davvero finita.

Quando finirà la quarantena e potremmo nuovamente abbracciarci e stare vicini, qualcuno avrà già dimenticato come si fa e qualcun altro ne avrà ancora paura.

Quando finirà la quarantena, avremo tutti un gran bisogno di normalità. Solo che non sarà più la normalità che conoscevamo prima.

Quando finirà la quarantena, qualcuno si sarà così abituato che sceglierà di restarci.

Quando finirà la quarantena, chi potrà tornerà a spendere, a mangiar fuori, a bere e a vivere come non ha fatto per mesi. Qualcuno lo chiamerà “revenge spending“, peccato che non ci sia modo di vendicarsi di tutto quello che abbiamo perso.

Quando finirà la quarantena, non avremo più la scusa del non aver tempo e dovremmo ammettere che tra quello che sogniamo di fare e ciò che facciamo, tra chi vogliamo essere e ciò facciamo, c’è solo la nostra mediocre poca voglia di fare.

Quando finirà la quarantena, crederemo di aver capito cosa sono lo smartworking e l’e-learning. Anche se, nella migliore delle ipotesi, avremo capito come fare shopping online.

Quando finirà la quarantena, ci saremo dimenticati di come era vivere prima della quarantena.

Quando finirà la quarantena, non sarà grazie a un vaccino né perché siamo arrivati a zero contagi. Sarà perché – tra fase 1, fase 2 e fase 3 -avremo capito che tra quarantena e covid, il virus è il male minore.

Quando finirà la quarantena a qualcuno un po’ mancherà la quarantena.

Quando finirà la quarantena, non daremo più niente per scontato. Almeno per un paio di giorni.

Freelance copywriter: Luca Bartoli

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