Cosa succederà se l’emergenza non finisce e la quarantena continua?

Previsioni e profezie ad minchiam:

Tra poco smetteremo di parlare di #quarantena nelle nostre giornate di quarantena. Sarà terribile, perché significa che è diventata la normalità.

Tra poco, partirà un mercato nero di parrucchieri a domicilio ed estetiste in casa che supererà il giro d’affari di prostituzione e droga pre-emergenza.

Tra poco, vista l’impossibilità di un controllo diffuso da parte delle forze dell’ordine, nasceranno spontanei comitati #DobbiamoRestareaCasa di quartiere per controllare l’applicazione delle norme. Tutti ne vorranno far parte per poter passeggiare con la scusa di controllare che gli altri non passeggino.

Tra poco, la chiusura dei supermercati la domenica provocherà un aumento delle trasmissioni virali nei supermercati il sabato.

Tra poco, viste le continue polemiche sui social, la possibilità di camminare e correre sarà ridotta alle scale del proprio palazzo con aumento vertiginoso degli incidenti condominiale e relativi contagi.

Tra poco, data la necessità di votare per referendum, regionali, amministrative ecc tutti dovremo usare la piattaforma Rousseau e Casalino sarà eletto Presidente della Repubblica.

Tra poco, a furia di cucinare, ci ritroveremo tutti ingrassati. Il combinato disposto tra l’estate imminente – che qualche irriducibile spera di fare fuori casa – e le palestre chiuse renderà le fit app costosissime.

Tra poco, saremo tutti #hikikimori, anche se oggi in pochissimi sappiamo cosa significa.
 
Tra poco, ogni psicologo online avrà più pazienti di quanti il suo studio virtuale riesca a ospitare.

Tra poco, “asintomatico” sarà l’aggettivo più usato. Coprirà un arco semantico da “fortunato” a “figlio di puttana, untore schifoso, verme e vigliacco”. Mentre l’insulto peggiore del vocabolario diventerà “runner“.

Tra poco tutte le attività commerciali e i locali aperti al pubblico, pur di riaprire, inseriranno al proprio interno un tabacchi. Lo Stato, per non farsi fregare, vincolerà gli acquisti alle sigarette, quindi “Una camicia e un pacchetto”, “Un caffè e un pacchetto”, “Un’insalata e un pacchetto” con le conseguenze per la salute pubblica che tutti possiamo immaginare.

Tra poco, gli scienziati ci comunicheranno che quello che stiamo vivendo si ripeterà ogni anno. I governi del mondo risponderanno uniti, istituzionalizzandolo e rinominando le stagioni “estate, autunno, inverno, quarantena e primavera”.

Tra poco, Zara presenterà la sua collezione smartworking: giacca e cravatta/foulard sopra + pigiama sotto.

Tra poco, vista l’impossibilità di litigare in assemblea, nei condomini regnerà l’armonia. Mentre tra condomini confinanti si registreranno atti di guerrilla urbana.

Tra poco, per impedire le speculazioni, tutte le Borse mondiali chiuderanno per riaprire 1 solo giorno dell’anno in cui concentrare le transazioni. Sarà il 20.08 in onore della crisi precedente che tutti rimpiangeranno con affetto. Nella prima seduta Amazon si comprerà FED e BCE insieme.

Tra poco, Netflix e Amazon produrranno instant serie a tema come “Il corriere” e “Tutti pazzi per la passeggiata” e Real Time il reality “Quarantene imbarazzanti”.

Tra poco, vista l’inefficacia della riforma del titolo V, le regioni italiane saranno abolite e unite in una unica regione non autonoma nominata “Italia-Padania-Borbonia” con un decreto approvato dal parlamento unito e dai governi regionali nella loro ultima sessione.

Tra poco, sul web spopoleranno i video che insegnano a creare smart drugs da prodotti in vendita al supermercato.

Tra poco, le vittime di incidenti domestici supereranno quelle degli incidenti stradali.

Tra poco, le banche centrali di Europa, America, Asia e Oceania nel tentativo disperato si metteranno a stampare moneta e distribuirla a tutti (helicopter meney, per i più studiati). Lo chiameranno “reddito di sopravvivenza” unico criterio necessario a riceverlo. La svalutazione monetaria altrui, renderà l’Africa il continente più ricco del Mondo. Isolati i pochi casi di #covid19, gli stati africani chiuderanno le frontiere e si compreranno il resto del mondo per pochi dirham.

Tra poco, vista la necessità impellente di medici, per diventarlo basterà dimostrare di saper fare le ricerche su Google. Per diventare infermieri invece basterà possedere uno smartphone.

Tra poco, una serie di decreti mai rettificati dal Parlamento e di ordinanze comunali congiunte sospenderanno i principali diritti civili.

Tra poco, le voci non allineate, i liberi pensatori e i giornalisti indipendenti potranno continuare a esprimersi. Ma dovranno farlo con modem a 56k.

Tra poco, anche affacciarsi al balcone sarà vietato con la scusa del “è pericoloso per il propagarsi del virus” e il nuovo hashtag #IoRestoaCasaMaProprioinCasa

Tra poco, le persone (economicamente sistemate dal reddito di sopravvivenza) saranno disposte a lavorare gratis per aziende di settori strategici, pur di uscire di casa. Qualcuno la chiamerà “vacanza” qualcun altro “turno d’aria”.

Tra poco, il capitalismo imploderà su se stesso. Quel che seguirà sarà peggio anche a detta di chi il capitalismo l’ha sempre combattuto.

Tra poco, 25 marzo e 3 aprile saranno rimossi per decreto dal calendario italiano, così come tutte le scadenze date dai governi stranieri dai loro. Questo genererà disallineamenti che in qualche anno renderanno impossibili gli appuntamenti internazionali.

Tra poco, anzi già ora – temo – stia facendo più danni la quarantena del covid19.
Comunque #AndràTuttoBene

Copywriter freelance e profeta: Luca Bartoli

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