Diventare copywriter: la lezione di Luhmann

1° capitolo del mio personale percorso da copywriter.

Se non ti viene in mente nessuna campagna di Niklas Luhmann, né nessuna delle sue headline, non ti preoccupare. Luhmann non è un pubblicitario, tantomeno un copywriter, e gli unici titoli che lo hanno reso famoso sono quelli dei suoi libri: Die Gesellschaft der GesellschaftDie Realität der Massenmedien e Theorie der Gesellschaft oder Sozialtechnologie. Was leistet die Systemforschung? ecc.

Luhmann (1927 – 1998) è stato un sociologo tedesco ed è tutt’oggi considerato il principale esponente della Teoria dei sistemi sociali. Se a questo punto nella tua testa suona una domanda tipo “ma allora perché me ne stai parlando a proposito di copywriting?!“, al di là del mio scortese “il blog è mio e ci scrivo quello che mi pare“, contestualizzo la mia scelta e ti informo che nel mio personalissimo percorso per diventare copywriter la sua analisi della pubblicità studiata su La realtà dei mass media e spiegatami da una sua ex assistente, al secolo mia docente, è stato il mio passo verso le tecniche pubblicitarie.

la realta dei mass media Niklas Luhmann

La pubblicità come forma di comunicazione improbabile

Nella sua analisi, l’autore inizia fermandosi a riflettere sull’improbabilità della pubblicità in sé per sé. L’intento manipolatorio, che definisce il peccato originale dei mass media, solitamente celato negli altri ambiti (informazione e intrattenimento) qui è esplicitato e riconoscibile (“messaggio promozionale”) e questo dovrebbe portare al rifiuto della comunicazione stessa, visto che nessuno vuole essere manipolato.

La manipolazione esplicitata

Eppure, nonostante la sua strada sia in salita, si spendono sempre più soldi (il libro è stato scritto nel 1996) per la pubblicità e questa incide sempre di più sul prezzo del prodotto. Quindi, secondo l’autore, per quanto improbabile, la pubblicità funziona.
Ma come riesce a raggiungere i suoi obiettivi la pubblicità? Come riesce modificare la percezione dello spettatore/consumatore pur dichiarando allo stesso che questo è il suo obiettivo?
Per Luhmann la risposta è in quelle che definisce tecniche di opacizzazione. E studiarle, per me, è stato il primo modo di capire come funziona la pubblicità e di intuire come scriverla.

Opacizzazione e tecniche della manipolazione di massa

Per il sociologo i principali mezzi usati dalla pubblicità per raggiungere il suo scopo sono:

A ogni modo, per quanto persuasorie, queste tecniche lasciano i consumatori liberi di scegliere se comprare o no. Per Luhmann, vista l’improbabilità di questa forma di comunicazione, già il fatto che questi si pongano il problema se “comprare o no” è un successo per la pubblicità.