Un testo ottimizzato inizia sempre con un Titolo 1 (h1).

Il più delle volte segue un Titolo 2 (h2), che non fa mai male.

E, se proprio vuoi fare la/il brillante, puoi inserire un Titolo 3 (h3), sotto forma di call to action. Ad esempio: Scopri come scrivere un testo ottimizzato grazie al seo copywriting.

Come hai capito già da queste prime righe un testo ottimizzato (tecnicamente si dice seo oriented) non è ottimizzato per i fatti suoi ma lo è in funzione di una o più keywords.
L’obiettivo è far notare ai motori di ricerca prima e agli utenti poi che il sito, la pagina, l’articolo o il post in cui è presente il testo è una fonte autorevole, già per come è scritto. Una sorta di wikipedia del… in questo caso …del testo ottimizzato.
Lo scopo, come un po’ tutto quello che inizia con seo- o con ottimizz-, è ottenere il maggior traffico organico (quindi non a pagamento) possibile dai motori di ricerca.

testo ottimizzato a cosa serve

Come hai notato, già in questo inizio di esempio di articolo seo, la ripetizione della keyword quando scrivi (anche) per i motori di ricerca è importante ma NON deve mai rendere quello che scrivi poco piacevole da leggere.
La frequenza di ripetizioni ideale va dall’1% al 2%. Questo significa che se il tuo testo ottimizzato è di 400/500 parole (non caratteri, ho scritto “parole”) potrai/dovrai ripetere la keyword principale minimo 4/5 volte (magari nei titoli) e al massimo 8/10 volte.  Fallo meno e per i motori (e per gli utenti) non sarà facile capire che lì stai parlando di quell’argomento… Fallo di più e rischi una penalizzazione per keyword stuffing, che si traduce letteralmente con “imbottitura di parole chiave“.

Come hai visto un post o un articolo ottimizzato seo (ma la stessa cosa vale per il testo di una pagina fissa) è suddiviso in paragrafi, che trattano ognuno un sotto-argomento, talvolta un sotto-sotto-argomento.

Come si crea un testo ottimizzato?

Essenzialmente ci sono due possibilità, scegli tu quale seguire:

  1. Scrivi il tuo pezzo fregandotene dell’ottimizzazione. Quando sei soddisfatto di ciò che hai scritto lo modifichi quel tanto che serve a rispettare le regole del seo copywriting, anche se io preferisco chiamarle “le buone abitudini di un seo copywriter, anzi di un seo specialist copywriter, per darsi un tono. Tornando a te, soprattutto se non hai dimestichezza con questi argomenti, questa potrebbe essere la miglior soluzione.
  2. Scrivi il tuo pezzo, consapevole dall’inizio di cosa rende quello che scrivi un testo ottimizzato. Richiede un po’ di allenamento e di abitudine, ma alla lunga permette di ottimizzare parecchio anche i tempi.

Direi che con questi due percorsi alternativi e quello che stai per leggere, non hai più scuse. Ma prima leviamoci un paio di dubbi.

L’ottimizzazione del testo può essere un limite per la creatività di un copywriter?

Dipende da te e dalla tua idea di creatività. Se pensi sia creativo essere criptico ed esplicitare il tema di cui parli nell’ultima riga di quello che hai scritto, la vedo male. Almeno dal punto di vista dei motori di ricerca.
Magari sei il nuovo Bukowski e te ne puoi fregare delle tecniche di scrittura seo o magari non lo sei ancora e ti conviene continuare a leggere.

Se per “creatività”, come copywriter, intendi il giocare con le parole e con il lettore, allora con un testo seo oriented puoi divertirti. Sì lo so, a me piacciono i giochi di parole, quindi io su questo non faccio testo.

A ogni modo, se posso darti un consiglio, più che a scrivere in modo creativo, per diventare un buon seo copywriter, impegnati a scrivere in modo empatico, sforzandoti di capire cosa vuol sapere il tuo pubblico riguardo un certo tema.
Quali sono le domande che un lettore-modello, che ha appena googolato quella parola perché vuole saperne di più, ha in testa?
Fatti questa domanda ogni volta che stai per scrivere e i motori ti premieranno.
E ti assicuro è molto più facile di quanto immagini, visto che i motori tengono traccia del fatto che chi cerca X poi cerca anche Y, Q, Z ecc.

Ecco come fare in 3 semplicissimi passaggi:

  1. Prendi la keyword attorno a cui ruota il tuo testo ottimizzato
  2. La metti nella finestra di ricerca su google
    testo ottimizzato google
  3. Te ne freghi dei risultati e scrolli in fondo alla pagina
    testo ottimizzato ricerche correlate

Niente male per trovare idee, sinonimi e altre keyword da ottimizzare. Per quelle che decidi di ottimizzare puoi tenerti tra lo 0,5% e l’1%.

Tecniche di scrittura seo e leggibilità.

Contrariamente a quanto si pensa solitamente, ma calcola che per quanto riguarda il seo copywriting in Italia siamo veramente messi male (e te lo dimostra il fatto che se cerchi “miglior seo copywriter” esca io tra i primi risultati), un articolo ottimizzato seo deve essere leggibile. E i motori di ricerca sanno come “leggere la leggibilità” (sui giochi di parole ti avevo appena avvisato) e la misurano con alcuni criteri che ti conviene conoscere e usare a tuo vantaggio:

Tutto sommato, se ci pensi, un testo scritto così, oltre a essere ottimizzato, si legge meglio. A questo punto però la domanda ti nasce spontanea:

Quali sono gli altri criteri da rispettare affinché un testo sia ottimizzato (o seo oriented)?

Ottima domanda! Grazie al c… l’ho scritta io.
Però, scherzi a parte, queste poche semplici regole possono fare la differenza tra un testo e un testo ottimizzato e per te tra essere un copywriter, come ce ne sono tanti, e essere un seo copywriter. E ti assicuro ce ne sono pochi bravi e, se lo sono, sono abbastanza richiesti.

Testo ottimizzato: cosa non può mancare?

Alcune cose le abbiamo già viste, altre le puoi intuire, visto che questo è a tutti gli effetti un esempio di articolo seo:

  1. Serve almeno una keyword intorno a cui è costruito il testo ottimizzato, l’ideale è che non sia stata usata (come keyword principale) in altri articoli
  2. La keyword principale è presente nell’url, all’inizio del title (max 70 caratteri) e presente anche nella description (dopo l’ultimo aggiornamento anche 200/250 caratteri, ma calcola che da mobile se ne vedono meno)
  3. La keyword principale è presente nel testo fin dalla prima frase e con una frequenza che va dall’1% al 2%. Sono da contare anche tutte le volte (ed è bene che siano buona parte) in cui appare nei vari titoli e sottotitoli
  4. La keyword principale è presente nell’attributo Alt (testo alternativo) delle immagini (in questo caso però l’immagine non deve essere un link)
    testo ottimizzato campo alt delle immagini
  5. Link interni ad altre pagine dello stesso sito (la keyword principale non deve far parte del link, se no è come dire “Google se vuoi saperne di più sul tema keyword vai sull’altra pagina…” che in teoria è ottimizzata per un’altra parola chiave)
  6. Almeno un link esterno (in questo caso è ancora più importante che la keyword principale non faccia parte del link). Il consiglio qui è quello di linkare fonti autorevoli, di valore, come Wikipedia un po’ per tutto o standoutcomunicazione.it per il personal branding o magari lucabartoli.info per il copywriting
  7. Minimo 300 parole di testo, almeno 400/500 è l’ideale, ma se superi le 1.000 è ottimo: hai scritto una wikipedia del tuo argomento.

Cosa è bene che ci sia in un testo ottimizzato?

Se le 7 appena viste sono le regole, questi sono i consigli. Non li numero nemmeno, ma ti consiglio di seguirli:

Quanto può favorire un testo ottimizzato l’ottimizzazione della pagina o del sito stesso?

Il 15%, ma ti rimando a una guida al seo copywriting per scoprire il perché.

Quali sono gli altri fattori che determinano l’ottimizzazione (oltre al testo ottimizzato)?

Vedi sopra…

Direi che hai l’ultima domanda… Giocatela bene.

Puoi fornirmi un esempio di testo seo?

A questo punto ho io una domanda per te: cosa pensi di aver letto finora?

luca bartoli seo copywriter specialist

Luca Bartoli
lucabartoli@gmail.com
Seo specialist copywriter
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Freelance copywriter
E altre cose di cui i miei genitori non vanno proprio proprio orgogliosi